venerdì, 14 novembre 2025 | 13:19

TESTO UNICO IVA: focus dei commercialisti sul coordinamento con i decreti di attuazione della riforma tributaria

“Testo Unico IVA: decorrenza ed efficacia. Note di coordinamento con i decreti di attuazione della riforma tributaria” è il titolo del documento pubblicato dal Consiglio e dalla Fondazione nazionale dei commercialisti (CNDCEC – comunicato 11 novembre 2025)

TESTO UNICO IVA: focus dei commercialisti sul coordinamento con i decreti di attuazione della riforma tributaria

“Testo Unico IVA: decorrenza ed efficacia. Note di coordinamento con i decreti di attuazione della riforma tributaria” è il titolo del documento pubblicato dal Consiglio e dalla Fondazione nazionale dei commercialisti (CNDCEC – comunicato 11 novembre 2025)

Il Testo Unico IVA ha superato il controllo delle Commissioni parlamentari e si appresta a essere approvato definitivamente dal Consiglio dei ministri.

I nuovi 171 articoli del Testo Unico IVA, che hanno il pregio di seguire l’ordine, la cronologia e la disposizione della Direttiva IVA di rifusione n. 2006/112/CE, rischiano di creare qualche criticità tra gli operatori del settore sia per la contestuale entrata in vigore di altri provvedimenti normativi che impattano sulle disposizioni del Testo Unico, sia per l'abitudine a individuare un determinato argomento con il richiamo al “vecchio” numero del d.P.R. n. 633/1972 e del d.l. n. 41/1993.

È necessario che la nuova numerazione abbia un adeguato rodaggio per essere assimilata e consentire un appropriato orientamento tra le varie norme reimpostate con un ordine diverso. La prevista redazione, entro il 2029, del Codice tributario, se cambia una seconda volta l'ordine e la numerazione degli articoli, rischia di creare ulteriori difficoltà e va sicuramente evitato.

Alla luce di queste considerazioni, il documento dei commercialisti fornisce un contributo per un più efficace coordinamento e una migliore scansione temporale dell'entrata in vigore dei vari provvedimenti in materia di prossima emanazione, per ridurre al minimo l’impatto delle tante novità, suggerendo un criterio redazionale con cui suddividere le varie disposizioni del Testo Unico per un loro più semplice e immediato apprendimento.

di Daniela Nannola

Fonte Normativa