giovedì, 30 ottobre 2025 | 10:54

Impresa sociale non cooperativa sociale: profili operativi e temi sociali

Pubblicato dai Commercialisti un documento sugli aspetti normativi dell'impresa sociale (CNDCEC - comunicato 29 ottobre 2025)

Impresa sociale non cooperativa sociale: profili operativi e temi sociali

Pubblicato dai Commercialisti un documento sugli aspetti normativi dell'impresa sociale (CNDCEC - comunicato 29 ottobre 2025)

Il documento intende dotare i professionisti e gli enti del settore no-profit delle conoscenze di base sul funzionamento dell’impresa sociale quale ente che “esercita in via stabile e principale una o più attività d’impresa di interesse generale per il perseguimento di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale”, approfondendo gli aspetti principali della normativa, nonché le condizioni per poter ottenere e mantenere tale qualifica.

In Italia si contano oggi circa 22.000 imprese sociali, in gran parte costituite come cooperative sociali. Gli enti che hanno già scelto - o sceglieranno - di assumere la qualifica di impresa sociale senza adottare la predetta forma cooperativa appartengono all’ampio mondo dell’economia sociale aventi varie forme giuridiche come associazioni, fondazioni, società di persone o società di capitali.

In questo scenario, le migliaia di Onlus ancora operanti nel “limbo” degli enti del Terzo settore “di diritto” dovranno decidere entro il 31 marzo 2026 se iscriversi o meno nel RUNTS. L’impresa sociale rappresenta quindi una soluzione da approfondire, anche in considerazione dell’entrata in vigore, a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2025, del nuovo regime fiscale di favore previsto dal DLgs n. 112/2017.

I commercialisti accompagnano da sempre le imprese, e più in generale gli enti economici, nelle diverse fasi della loro vita: dalla nascita allo sviluppo, fino alla gestione della crisi. Con la propria esperienza, spesso decisiva, gli iscritti all’albo agevolano le scelte più delicate e i cambiamenti di natura strutturale. Molteplici sono le attività professionali richieste ai commercialisti: dalla tenuta della contabilità alla redazione del bilancio d’esercizio e sociale, dalle attività di controllo alle attestazioni del bilancio sociale, dalla consulenza fiscale all’organizzazione aziendale e giuslavoristica.

In questo contesto, inoltre, il commercialista ha la gratificante possibilità di coniugare la propria attività professionale con un impegno di valore sociale, svolgendo un lavoro qualificante a beneficio di tutta la collettività.

Il volume è composto di quattro sezioni in cui la disciplina dell’impresa sociale viene esaminata considerando i principali ambiti di interesse professionale: i profili civilistici, i profili fiscali, i profili di rendicontazione economico-finanziaria e di rendicontazione sociale e, infine, i profili giuslavoristici.

di Ilia Sorvillo

Fonte normativa


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