venerdì, 17 ottobre 2025 | 12:58

Veneto, welfare e premialità nel nuovo CIRL Area Meccanica

Siglato il 30 settembre 2025, l’accordo coinvolge circa 70.000 lavoratori e sarà valido fino a dicembre 2027

Veneto, welfare e premialità nel nuovo CIRL Area Meccanica

Siglato il 30 settembre 2025, l’accordo coinvolge circa 70.000 lavoratori e sarà valido fino a dicembre 2027

Il 30 settembre 2025 Confartigianato Imprese Veneto, CNA Veneto, Casartigiani Veneto e le organizzazioni sindacali FIOM-CGIL, FIM-CISL e UILM-UIL del Veneto hanno firmato il nuovo contratto regionale per i dipendenti delle imprese artigiane dell’Area Meccanica, che comprende i lavoratori dei settori metalmeccanico, orafo-argentieri e odontotecnici.

Sul piano economico, l’accordo prevede un incremento del welfare contrattuale, con importi fino a 200 euro annui nel 2027, e introduce il Premio di Risultato Veneto (PRV), collegato a parametri di produttività e andamento aziendale, erogato in tre tranche: 280 euro nel 2026, 300 euro nel 2027 e 320 euro nel 2028, con possibilità di conversione in welfare da parte dei lavoratori.

Per quanto riguarda la previdenza complementare, il rinnovo prevede un incremento del contributo a carico delle imprese fino all’1,6% della retribuzione utile ai fini TFR per i lavoratori già iscritti o che aderiranno alla previdenza dopo la stipula dell’accordo. Sono confermate le prestazioni EBAV già introdotte dal CIRL del 2022, con un contributo una tantum per i dipendenti e le imprese che aderiscono ad un fondo del comparto artigiano e un incremento delle somme destinate ai lavoratori under 35.

Dal 1° gennaio 2026 i fondi di secondo livello dei Metalmeccanici e degli Orafi saranno accorpati in un unico fondo denominato “Area Meccanica”. Dalla stessa data, oltre ai versamenti di primo livello, saranno destinate al fondo unico quote pari al 5% a carico delle imprese e al 2,05% a carico dei lavoratori, per ciascun dipendente e per dodici mensilità. Questa riorganizzazione, unita alle maggiori risorse disponibili, consentirà l’attivazione di prestazioni aggiuntive, come il rimborso fino a 200 euro annui per le spese energetiche dei lavoratori con ISEE fino a 23.000 euro.

L’intesa conferma gli istituti di flessibilità dell’orario di lavoro già previsto nei precedenti accordi integrativi regionali e introduce la Banca Ore Solidale, che consente ai lavoratori di cedere ferie, permessi e ROL per assistere figli, familiari o sé stessi in caso di gravi malattie. Infine, il periodo di comporto in caso di neoplasie o patologie di analoga gravità è stato esteso dai dieci mesi previsti dal CCNL a dodici mesi nell’arco dei ventiquattro mesi precedenti.

di Alfonso Della Corte

Fonti Contrattuali