venerdì, 10 ottobre 2025 | 15:21

Banca d’Italia: disposizioni attuative sul MiCAR

Definiti i criteri di governance, requisiti di idoneità e procedure operative per emittenti e prestatori di servizi in cripto-attività (BANCA D'ITALIA – Provvedimento 30 settembre 2025)

Banca d’Italia: disposizioni attuative sul MiCAR

Definiti i criteri di governance, requisiti di idoneità e procedure operative per emittenti e prestatori di servizi in cripto-attività (BANCA D'ITALIA – Provvedimento 30 settembre 2025)


La Banca d’Italia, con provvedimento del 30 settembre 2025, ha emanato le disposizioni di attuazione dell’art. 5, commi 1 e 3, DLgs 5 settembre 2024, n. 129, che recepisce in Italia il Regolamento (UE) 2023/1114 (MiCAR). Il DLgs 5 settembre 2024, n. 129, che ne ha recepito i principi in Italia, attribuisce alla Banca d’Italia e alla Consob poteri di autorizzazione, vigilanza e sanzione sugli operatori del settore, con specifici protocolli di coordinamento.

Il provvedimento individua le regole operative e organizzative per tre categorie principali di soggetti:

- gli emittenti di token collegati ad attività (ART), ossia cripto-attività che mantengono un valore stabile riferito ad altri asset o diritti;

- gli emittenti di token di moneta elettronica (EMT), ancorati al valore di una singola valuta ufficiale;

- i prestatori di servizi su cripto-attività (CASP), come gestori di piattaforme di scambio, custodi, consulenti o intermediari.

Le disposizioni si fondano non solo sul MiCAR e sul decreto attuativo nazionale, ma anche sugli Orientamenti dell’Autorità bancaria europea (EBA) e dell’ESMA, che precisano i requisiti minimi in materia di governance, piani di risanamento e valutazione dell’idoneità degli esponenti aziendali e dei partecipanti qualificati.

Il testo si articola in più capitoli che disciplinano:

- l’organizzazione amministrativa e contabile, i controlli interni e i dispositivi di governance per gli emittenti di ART;

- la valutazione dell’idoneità dei componenti degli organi di amministrazione e dei titolari di partecipazioni qualificate negli emittenti di ART e nei CASP;

- la predisposizione dei piani di risanamento, obbligatori per gli emittenti di ART e EMT, al fine di garantire la stabilità operativa e la tutela degli utenti in caso di crisi.

Il provvedimento definisce, inoltre, in modo puntuale i procedimenti amministrativi di competenza della Banca d’Italia, stabilendo termini e modalità per l’autorizzazione, la revoca e la vigilanza sulle attività. Tra questi, si segnalano:

- l’autorizzazione all’emissione e all’offerta al pubblico di ART (entro 105 giorni lavorativi);

- l’approvazione dei white paper e delle loro modifiche (50 giorni lavorativi);

- l’autorizzazione alla prestazione di servizi in cripto-attività da parte di IMEL e istituti di pagamento (40 giorni lavorativi);

- la revoca delle autorizzazioni, la valutazione dei piani di risanamento e i poteri cautelari o sanzionatori, con termini variabili da 30 a 120 giorni a seconda del procedimento.

di Anna Russo

Fonte normativa

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