giovedì, 09 ottobre 2025 | 09:25

Riforma della professioni pedagogiche ed educative

Il Consiglio dei Ministri ha approvato, in esame preliminare e con procedura d’urgenza, un Ddl che introduce modifiche in materia di disciplina delle professioni pedagogiche ed educative (PCM - comunicato 8 ottobre 2025)

Riforma della professioni pedagogiche ed educative

Il Consiglio dei Ministri ha approvato, in esame preliminare e con procedura d’urgenza, un Ddl che introduce modifiche in materia di disciplina delle professioni pedagogiche ed educative (PCM - comunicato 8 ottobre 2025)

Il testo interviene sulla legge istitutiva dell’ordinamento delle professioni pedagogiche ed educative per consentire la piena operatività dell’Albo.

La L 15 aprile 2024 n. 55 individua il pedagogista come lo specialista dei processi educativi che, operando con autonomia scientifica e responsabilità deontologica, esercita funzioni di coordinamento, consulenza e supervisione pedagogica per la progettazione, la gestione, la verifica e la valutazione di interventi in campo pedagogico, educativo e formativo rivolti alla persona, alla coppia, alla famiglia, al gruppo, agli organismi sociali e alla comunità in generale. L'attività professionale del pedagogista comprende l'uso di strumenti conoscitivi, metodologici e di intervento per la prevenzione, l'osservazione pedagogica, la valutazione e l'intervento pedagogico sui bisogni educativi manifestati dal bambino e dall'adulto nei processi di apprendimento.

Il pedagogista è, inoltre, un professionista di livello apicale la cui formazione è funzionale al raggiungimento di conoscenze, abilità e competenze educative del livello 7 del Quadro europeo delle qualifiche per l'apprendimento permanente, di cui alla raccomandazione 2017/C 189/03 del Consiglio, del 22 maggio 2017, specialista dei processi educativi e formativi della persona per tutto il corso della vita. Opera con autonomia scientifica e responsabilità deontologica in ambito educativo, formativo e pedagogico in relazione a qualsiasi attività svolta in modo formale, non formale e informale.

Tanto premesso, la Riforma definisce chiaramente i titoli di accesso e le mansioni di educatore socio-pedagogico ed educatore dei servizi educativi per l’infanzia (0-3 anni), prevedendo per quest’ultimo l’equiparazione per l’esercizio delle funzioni socio-pedagogiche.

Vengono poi disciplinati gli ordini su base regionale, gli organi e le procedure per le elezioni e l’azione disciplinare.

Con norma transitoria si prevede un percorso formativo integrativo per gli educatori dei servizi per l’infanzia con laurea L-19 e almeno un triennio di esperienza.

di Francesca Esposito

Fonte normativa