Stranieri: il decreto flussi in GU
Pubblicato, nella Gazzetta Ufficiale del 3 ottobre 2025, n. 230, il DL recante disposizioni urgenti in materia di ingresso regolare di lavoratori e cittadini stranieri, nonchè di gestione del fenomeno migratorio. Consideriamo le misure più rilevanti (DL 3 ottobre 2025 n. 146)
Stranieri: il decreto flussi in GU
Pubblicato, nella Gazzetta Ufficiale del 3 ottobre 2025, n. 230, il DL recante disposizioni urgenti in materia di ingresso regolare di lavoratori e cittadini stranieri, nonchè di gestione del fenomeno migratorio. Consideriamo le misure più rilevanti (DL 3 ottobre 2025 n. 146)
Controlli di veridicità sulle dichiarazioni fornite ai fini dell'autorizzazione all'ingresso di lavoratori stranieri
Ai fini del rilascio dell'autorizzazione al lavoro, le amministrazioni effettuano i controlli di veridicità sulle dichiarazioni fornite dal datore di lavoro, secondo le modalità e con gli effetti di cui all'articolo 71 del DPR 28 dicembre 2000 n. 445. Le medesime amministrazioni effettuano, inoltre, i controlli di veridicità sulle dichiarazioni fornite dall'organizzazione promotrice del programma di volontariato, dall'istituto di ricerca e dall'entità ospitante.
Semplificazione e accelerazione dei procedimenti per l'instaurazione di un rapporto di lavoro subordinato con lavoratori stranieri
I datori di lavoro, ovvero le organizzazioni dei datori di lavoro, che intendono presentare, nei giorni previsti, richiesta di nulla osta per lavoro subordinato, anche a carattere stagionale, procedono alla precompilazione dei moduli di domanda, tramite il portale informatico messo a disposizione dal Ministero dell'interno.
Le amministrazioni effettuano i controlli di veridicità sulle dichiarazioni fornite dagli utenti contestualmente all'accesso alla precompilazione.
I datori di lavoro possono presentare come utenti privati fino a un massimo di 3 richieste di nulla osta al lavoro subordinato per ciascuna delle annualità di cui ai decreti del PCM. Tale limite non si applica alle richieste presentate tramite le organizzazioni datoriali di categoria nonché tramite i soggetti abilitati o autorizzati, i quali garantiscono che il numero delle richieste di nulla osta al lavoro presentate sia proporzionale al volume di affari o ai ricavi o compensi dichiarati ai fini dell'imposta sul reddito, ponderato in funzione del numero dei dipendenti e del settore di attività dell'impresa.
Svolgimento dell'attività lavorativa in attesa della conversione del permesso di soggiorno
In attesa del rilascio, del rinnovo o della conversione del permesso di soggiorno, anche laddove non venga rispettato il termine di 60 giorni, lo straniero può legittimamente soggiornare nel territorio dello Stato e svolgere temporaneamente attività lavorativa, in presenza degli altri requisiti previsti dalla legge, fino a eventuale comunicazione dell'Autorità di pubblica sicurezza, da notificare anche al datore di lavoro, con l'indicazione dell'esistenza dei motivi ostativi al rilascio, al rinnovo o alla conversione del permesso di soggiorno.
L'attività di lavoro può svolgersi a condizione che sia stata rilasciata dal competente ufficio la ricevuta attestante l'avvenuta presentazione della richiesta di rilascio, di rinnovo o di conversione del permesso e nel rispetto degli altri adempimenti previsti dalla legge.
Armonizzazione dei termini in materia di permessi rilasciati per casi speciali
Possono beneficiare dell'assegno di inclusione i titolari del permesso di soggiorno per motivi di protezione sociale nonchè per le vittime di violenza domestica.
Programmi di attività di volontariato
L'ingresso di stranieri ammessi a partecipare a programmi di attività di volontariato di interesse generale e di utilità sociale, avviene nell'ambito del contingente triennale stabilito con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con i Ministri dell'interno e degli affari esteri e della cooperazione internazionale.
di Francesca Esposito
Fonte normativa



