venerdì, 03 ottobre 2025 | 10:21

Successione e bonus edilizi: detrazione ammessa solo con detenzione diretta

Forniti chiarimenti sulla fruizione delle detrazioni fiscali per interventi di recupero edilizio in caso di trasferimento mortis causa di un immobile (AdE - Principio di diritto 02 ottobre 2025, n. 7)

Successione e bonus edilizi: detrazione ammessa solo con detenzione diretta

Forniti chiarimenti sulla fruizione delle detrazioni fiscali per interventi di recupero edilizio in caso di trasferimento mortis causa di un immobile (AdE - Principio di diritto 02 ottobre 2025, n. 7)

Ai sensi dell'art. 16-bis, co. 8, secondo periodo, DPR n. 917/1986, le quote residue di detrazione non si estinguono con la morte del beneficiario, ma si trasferiscono all’erede che detenga materialmente e direttamente il bene. Il dubbio interpretativo nasce quando, al momento dell’apertura della successione, l’immobile risulta occupato da terzi (ad esempio, concesso in comodato o in locazione), per cui l’erede non ha ancora la detenzione diretta.

L’Agenzia precisa che:

- non è necessario che l’erede detenga l’immobile già nell’anno del decesso;

- se l’immobile è locato o dato in comodato, l’erede non potrà fruire della quota relativa a quell’annualità;

- al termine del contratto, quando l’erede acquisisce la detenzione diretta e continuativa per l’intero anno fiscale, egli potrà beneficiare delle rate residue;

- la detenzione deve essere ininterrotta per l’intero periodo d’imposta (1° gennaio – 31 dicembre), pena la perdita del diritto alla quota relativa all’anno interessato;

- se più eredi si alternano nella detenzione diretta dell’immobile, il beneficio si trasferisce proporzionalmente anno per anno.

Il Principio di diritto n. 7 del 2 ottobre 2025 si estende anche ad altre agevolazioni strutturalmente analoghe, come il Bonus verde, l’Ecobonus e il Superbonus, in quanto fondate sulla medesima logica di collegamento tra beneficio fiscale e detenzione diretta del bene.

In conclusione, il diritto alla detrazione non è escluso per l’erede che non detiene subito l’immobile, ma è subordinato al momento in cui egli ne acquisisce la detenzione diretta, condizione imprescindibile per fruire delle rate residue negli anni successivi.

Pertanto, in caso di successione di un immobile oggetto di lavori edilizi agevolati, l’erede che non detiene materialmente e direttamente l’immobile al momento dell’apertura della successione può comunque subentrare nelle rate residue di detrazione, purché acquisisca successivamente e in modo continuativo tale detenzione

di Anna Russo

Fonte normativa

Approfondimento