venerdì, 05 settembre 2025 | 13:01

Metalmeccanica Confimi: Welfare aziendale a settembre

A decorrere dal 1° settembre le aziende dovranno mettere a disposizione dei lavoratori metalmeccanici, strumenti di welfare del valore di 200 euro da utilizzare entro il 31 agosto dell’anno successivo.

Metalmeccanica Confimi: Welfare aziendale a settembre

A decorrere dal 1° settembre le aziende dovranno mettere a disposizione dei lavoratori metalmeccanici, strumenti di welfare del valore di 200 euro da utilizzare entro il 31 agosto dell’anno successivo.

 

 

Il 1° settembre è il termine entro il quale l’azienda deve mettere effettivamente a disposizione dei lavoratori gli strumenti di welfare, i cui valori sono onnicomprensivi ed espressamente esclusi dalla base di calcolo del trattamento di fine rapporto.

 Gli stessi vanno riconosciuti in un’unica volta nel periodo di competenza nel caso di lavoratori reiteratamente assunti o utilizzati con varie tipologie contrattuali (contratto a tempo determinato, somministrazione, ecc.) presso la medesima azienda.

Ne hanno diritto i lavoratori, superato il periodo di prova, in forza al 1° gennaio di ciascun anno o successivamente assunti entro il 31 dicembre di ciascun anno, con almeno 6 mesi di anzianità in azienda.

 Sono esclusi i lavoratori in aspettativa non retribuita né indennizzata nel periodo 1° gennaio - 31 dicembre di ciascun anno.

I suddetti valori non sono riproporzionabili per i lavoratori part-time e sono comprensivi esclusivamente di eventuali costi fiscali o contributivi a carico dell’azienda.

Ai fini dell’applicazione, le aziende si confronteranno con la R.s.u. per individuare, tenuto conto delle esigenze dei lavoratori, della propria organizzazione e del rapporto con il territorio, una gamma di beni e servizi coerente con le caratteristiche dei dipendenti e finalizzata a migliorare la qualità della loro vita personale e familiare, privilegiando quelli con finalità di educazione, istruzione, ricreazione e assistenza sociale e sanitaria o culto.

I lavoratori hanno comunque la possibilità di destinare i suddetti valori, di anno in anno, al Fondo Previdenziale a cui aderiscono, ovvero al Fondo di assistenza sanitaria PMI Salute, secondo regole e modalità che saranno previste dai medesimi Fondi, fermo restando che il costo massimo a carico dell’azienda per ciascun anno non può superare i 200 euro.

 

di Assia Olivetta

 

Fonte contrattuale