IVA: cessione con posa in opera di infissi per l'eliminazione delle barriere architettoniche
Aliquota al 4 per cento solo se rispettati i requisiti richiesti dalla normativa (AdE - risposta 19 agosto 2025 n. 212)
IVA: cessione con posa in opera di infissi per l'eliminazione delle barriere architettoniche
Aliquota al 4 per cento solo se rispettati i requisiti richiesti dalla normativa (AdE - risposta 19 agosto 2025 n. 212)
Nella fattispecie oggetto d'interpello, la società istante, è una SRL attiva nel settore del bricolage e opera in Italia attraverso numerosi punti vendita, rappresenta di aver recentemente avviato la commercializzazione con posa in opera di infissi dotati delle specifiche funzionali e dimensionali classificabili, secondo la normativa vigente, tra le opere finalizzate al superamento o all'eliminazione delle barriere architettoniche. Il servizio di posa in opera, fatturato dalla SRL direttamente al cliente finale insieme ai beni, è reso tramite fornitori terzi, artigiani partner, all'uopo incaricati dalla Società.
Al fine di garantire la piena rispondenza degli interventi ai requisiti tecnico funzionali, la Società riferisce di seguire, ai fini della realizzazione delle suddette opere, il seguente iter operativo, secondo quanto rappresentato anche in sede di invio di documentazione integrativa:
- effettuazione di un sopralluogo tecnico preventivo presso il cliente, al fine di verificare la sussistenza dei requisiti per la sostituzione degli infissi esistenti con infissi dotati delle caratteristiche previste dal D.M. n. 236/89 per il superamento delle barriere architettoniche;
- compilazione, nel corso del sopralluogo, di una scheda tecnica contenente, tra le altre, le seguenti informazioni: i) misurazione dell'altezza delle maniglie e del profilo della soglia della portafinestra; ii) misurazione della luce netta di apertura della porta finestra; iii) documentazione fotografica di tutti gli infissi oggetto dell'intervento e iv) raccolta delle specifiche necessarie per la progettazione dei nuovi infissi;
- elaborazione del preventivo ed effettuazione dell'ordine;
- esecuzione, post installazione, di un nuovo sopralluogo volto a verificare l'effettivo superamento delle barriere architettoniche mediante apposite misurazioni e raccolte fotografiche inserite all'interno di una nuova scheda tecnica;
- compilazione della scheda di collaudo lavori;
- rilascio di un'attestazione tecnica di congruità dell'intervento redatta da un professionista abilitato.
Tanto premesso, in considerazione delle disposizioni normative contenute nel n. 41 -ter della Tabella A, parte II, allegata al D.P.R. n. 633 del 1972, che prevedono l'applicazione dell'aliquota agevolata del 4% per le ''prestazioni di servizi dipendenti da contratti di appalto aventi ad oggetto la realizzazione delle opere direttamente finalizzate al superamento o alla eliminazione delle barriere architettoniche", la Società istante chiede se può essere applicata la succitata aliquota agevolata nel caso in cui le suddette opere siano eseguite, secondo l'iter innanzi descritto, mediante contratti di cessione con posa in opera.
Al riguardo, l'Agenzia delle Entrate precisa che in sede di invio di documentazione integrativa, l'istante rappresenta che l'incidenza del corrispettivo della posa in opera si aggira in media intorno al 26% del corrispettivo totale, mentre la parte prevalente del corrispettivo è rappresentata dal valore degli infissi.
Alla luce delle considerazioni fatte dall'Agenzia, assumendosi la ricorrenza di un contratto di compravendita e tenuto conto dell'espresso riferimento alle prestazioni di servizi dipendenti da un contratto di appalto contenuto nella norma, rimane esclusa l'applicazione, invocata dall'Istante, dell'art. 41-ter, della Tabella A, parte II, d.P.R. n. 633 del 1972.
di Daniela Nannola
Fonte Normativa