Gestioni speciali autonome artigiani e commercianti: l'INPS chiede supporto al CNDCEC
Maggiore attenzione per la presentazione delle istanze di rimborso di somme indebitamente versate alle Gestioni speciali autonome degli artigiani e degli esercenti attività commerciali (CNDCEC - nota 15 luglio 2025 n. 112)
Gestioni speciali autonome artigiani e commercianti: l'INPS chiede supporto al CNDCEC
Maggiore attenzione per la presentazione delle istanze di rimborso di somme indebitamente versate alle Gestioni speciali autonome degli artigiani e degli esercenti attività commerciali (CNDCEC - nota 15 luglio 2025 n. 112)
Precisamente, l'INPS ha chiesto il supporto del CNDCEC per la diffusione agli iscritti della seguente informativa al fine di consentire agli artigiani e commercianti, anche per il tramite dei commercialisti, degli esperti contabili e degli altri professionisti abilitati, di adottare i dovuti accorgimenti nell'ambito delle procedure di presentazione e gestione delle istanze di rimborso di somme indebitamente versate alle Gestioni speciali autonome degli artigiani e degli esercenti attività commerciali.
L'INPS comunica che è stato automatizzato il processo di verifica di titolarità dell'Iban del conto corrente o dello strumento finanziario sul quale sta richiedendo il pagamento, che deve essere necessariamente intestato o cointestato al beneficiario del rimborso, al fine di contrastare possibili intenti fraudolenti e garantire la certezza dei pagamenti.
Si richiama, pertanto, l'attenzione sulla necessità che nella domanda di rimborso venga indicato un codice Iban intestato o cointestato al richiedente.
Nel caso di Iban per il quale non risulti verificata la titolarità da parte del contribuente, non è possibile per l'istituto effettuare la validazione telematica del codice Iban indicato. Pertanto, affinché l’Inps possa perfezionare il rimborso, l'utente riceverà una comunicazione con la quale verrà invitato ad inserire in procedura un codice Iban che risulti allo stesso intestato o cointestato.
E' possibile effettuare tale attività entrando nuovamente in procedura, nella sezione di "Esito Domande". In particolare, sarà possibile inserire un nuovo codice Iban per il quale effettuare la verifica oppure selezionarne uno già in precedenza verificato (evitando così tempi di attesa), tramite l'apposita icona. Nel caso in cui il contribuente sia effettivamente intestatario del codice Iban inserito originariamente nella procedura ma "non verificato", lo stesso sarà invitato a trasmettere copia in formato pdf del modulo di identificazione finanziaria (MV70), reperibile sul sto INPS, alla sezione Prestazioni/Moduli. Tale modulo, debitamente compilato e sottoscritto, nonché validato dall'istituto bancario/finanziario, dovrà essere inviato tramite PEC alla sua sede INPS di competenza per completare l'iter di riconoscimento".
di Daniela Nannola
Fonte Normativa