Lombardia, CIRL Alimentari: nuove regole su flessibilità e retribuzioni
Il nuovo contratto interessa i settori Alimentazione e Panificazione, con novità anche su welfare e tutele
Lombardia, CIRL Alimentari: nuove regole su flessibilità e retribuzioni
Il nuovo contratto interessa i settori Alimentazione e Panificazione, con novità anche su welfare e tutele
È stato sottoscritto il 23 giugno 2025 il nuovo Contratto Collettivo Regionale per i settori dell’Alimentazione e della Panificazione artigiana in Lombardia. L’intesa, siglata dalle organizzazioni datoriali regionali Confartigianato Imprese, CNA, CLAAI e Casartigiani insieme alle sigle sindacali territoriali FLAI-CGIL Lombardia, FAI-CISL Lombardia e UILA-UIL, introduce una serie di innovazioni che intervengono su diversi ambiti: retribuzione, organizzazione del lavoro e welfare.
L’accordo prevede la cessazione, dal 31 ottobre 2025, dell’Incremento Economico Regionale (IER) e l’introduzione del nuovo Elemento Regionale Lombardia (ERL), con importi mensili crescenti (novembre 2025 - luglio 2026 - febbraio 2027).
Importi ERL Alimentazione (2025-2027)
Livello | Da novembre 2025 | Da luglio 2026 | Da febbraio 2027 |
1S | € 68,28 | € 79,06 | € 89,83 |
1 | € 58,07 | € 67,74 | € 77,42 |
2 | € 51,02 | € 59,87 | € 68,73 |
3A | € 46,45 | € 54,70 | € 62,95 |
3 | € 41,95 | € 49,75 | € 57,56 |
4 | € 39,76 | € 47,25 | € 54,73 |
5 | € 36,49 | € 43,63 | € 50,77 |
6 | € 32,73 | € 39,41 | € 46,09 |
Importi ERL Panificazione (2025-2027)
Livello | Da novembre 2025 | Da luglio 2026 | Da febbraio 2027 |
A1S | € 30,61 | € 39,72 | € 48,83 |
A1 | € 26,75 | € 35,22 | € 43,69 |
A2 | € 24,13 | € 32,06 | € 39,99 |
A3 | € 22,79 | € 30,05 | € 37,32 |
A4 | € 20,99 | € 27,88 | € 34,76 |
B1 | € 30,75 | € 39,67 | € 48,59 |
B2 | € 23,96 | € 31,29 | € 38,61 |
B3S | € 23,26 | € 30,40 | € 37,53 |
B3 | € 22,06 | € 28,96 | € 35,86 |
B4 | € 20,32 | € 26,86 | € 33,40 |
Gli importi erogati a titolo di ERL avranno efficacia su tutti gli istituti diretti, indiretti e differiti di origine legale o contrattuale, incluso il TFR. Per i lavoratori assunti con contratto di apprendistato, l’importo sarà calcolato applicando le percentuali previste dall'art. 58 del vigente CCNL.
A partire da gennaio 2025, le aziende devono mettere annualmente a disposizione dei lavoratori strumenti di welfare (art. 51 del DPR 917/1986) per un valore pari a 28 euro per ogni mese di servizio prestato. La disponibilità avverrà in due finestre annuali, a maggio e novembre, con riduzioni proporzionali per i lavoratori part-time e intermittenti. In via transitoria, per il solo 2025, i valori maturati da gennaio a maggio saranno fruibili nel mese di agosto, mentre quelli maturati da giugno ad ottobre saranno disponibili a novembre.
Inoltre, dal prossimo mese di luglio, il contributo aziendale al fondo sanitario integrativo WILA passerà da 5 a 7 euro. Per l’imprese che omettano il versamento, l’importo dell’Elemento Aggiuntivo della Retribuzione salirà a 20 euro per 13 mensilità, da corrispondere a ciascun lavoratore.
Sul piano dell’organizzazione del lavoro, l’accordo introduce una maggiore flessibilità oraria: sarà possibile superare l’orario ordinario fino a un massimo di 48 ore settimanali, per un periodo non superiore a sei mesi all’anno. Le ore eccedenti potranno essere compensate con riposi equivalenti o con una maggiorazione del 15%, da liquidare entro il mese successivo. La flessibilità potrà estendersi anche alle domeniche, nel limite di 15 giornate nei sei mesi, con una maggiorazione del 25% o del 35% per il personale impiegato nella produzione, confezionamento, distribuzione e vendita del pane.
L’intesa prevede inoltre l’integrazione al 100% dell’indennità di malattia per i primi tre giorni di carenza, limitatamente ai primi tre eventi annui. Sul fronte delle tutele, viene rafforzamento il contrasto a violenza, molestie e discriminazione di genere, attraverso l’inserimento della valutazione del rischio specifico all’interno del DVR e la promozione iniziative formative e informative.
Infine, per i lavoratori non iscritti alle organizzazioni sindacali firmatarie è prevista una quota di servizio una tantum pari a 50 euro, che sarà trattenuta dal datore di lavoro con la retribuzione del mese di settembre.
di Alfonso Della Corte
Fonte Contrattuale
- CIRL 23/6/2025
- CCNL 6/6/2024
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