IRPEF: in G.U. la legge di conversione del decreto acconti
Convertito in legge, senza modificazioni, il DL recante disposizioni urgenti in materia di acconti IRPEF dovuti per l'anno 2025 (Legge 19 giugno 2025, n. 86)
IRPEF: in G.U. la legge di conversione del decreto acconti
Convertito in legge, senza modificazioni, il DL recante disposizioni urgenti in materia di acconti IRPEF dovuti per l'anno 2025 (Legge 19 giugno 2025, n. 86)
È convertito in legge il decreto-legge 23 aprile 2025, n. 55, recante disposizioni urgenti in materia di acconti IRPEF dovuti per l'anno 2025. La legge in oggetto è entrata in vigore il 22 giugno 2025.
Ai sensi dell'art. 1, commi 1 e 2, del decreto legislativo 30 dicembre 2023 n. 216, per l'anno 2024, nella determinazione dell'imposta sul reddito sulle persone fisiche, l'imposta lorda è calcolata applicando, in luogo delle aliquote previste dall'art. 11, co. 1, del TUIR, le seguenti aliquote per scaglioni di reddito:
a) fino a 28.000 euro, 23 %;
b) oltre 28.000 euro e fino a 50.000 euro, 35 %;
c) oltre 50.000 euro, 43 %.
Per l'anno 2024, la detrazione prevista dall'art. 13, co. 1, lett. a), primo periodo, del TUIR è innalzata a 1.955 euro.
Dal 1° gennaio 2025 la riduzione a tre scaglioni e l'innalzamento della detrazione diventano strutturale con la Legge di Bilancio 2025 (art. 1, comma 2, L. 30 dicembre 2024, n. 207), che modifica l'art. 11 del DPR 22 dicembre 1986 n. 917 senza però alcun intervento correttivo sulla normativa degli acconti che ha reso necessaria l'approvazione del decreto-legge n. 55/2025, convertito adesso in legge.
A seguito della conversione in legge n. 86/2025, senza modificazioni, del decreto-legge n. 55/2025 viene confermato che nella determinazione degli acconti dovuti ai fini dell'imposta sul reddito delle persone fisiche e relative addizionali per il solo periodo d'imposta 2024 (e non più anche per il periodo d'imposta 2025) si assume, quale imposta del periodo precedente, quella che si sarebbe determinata non applicando le nuove disposizioni.
La riduzione dal 25 % al 23 % dell'aliquota IRPEF per i redditi da 15.000 a 28.000 euro e l’innalzamento della detrazione di lavoro dipendente da 1.880 euro a 1.955 euro, non si applicano quindi per la determinazione degli acconti dovuti per gli anni 2024 per i quali si deve considerare la disciplina in vigore per l’anno 2023.
Per il periodo d'imposta 2025 si applicano, invece, le nuove disposizioni.
di Daniela Nannola
Fonte Normativa
Approfondimento
Rassegna Stampa
- iQnotizie - Novità sugli acconti IRPEF per il 2025, del 28 aprile 2025, di Anna Russo