Donatori di sangue: presupposti e requisiti per il rimborso
Fornite indicazioni per il rimborso ai datori di lavoro privati delle retribuzioni corrisposte per le giornate di riposo fruite dai lavoratori donatori di sangue o giudicati inidonei alla donazione (INPS – circolare 26 maggio 2025 n. 96)
Donatori di sangue: presupposti e requisiti per il rimborso
Fornite indicazioni per il rimborso ai datori di lavoro privati delle retribuzioni corrisposte per le giornate di riposo fruite dai lavoratori donatori di sangue o giudicati inidonei alla donazione (INPS – circolare 26 maggio 2025 n. 96)
Il diritto alla giornata o alle ore di riposo e alla relativa retribuzione spetta a tutti i lavoratori dipendenti, a prescindere dalla categoria e dal settore di appartenenza, compresi i lavoratori domestici. L'Inps è tenuto a rimborsare il datore di lavoro per le retribuzioni corrisposte ai lavoratori dipendenti del settore privato.
Il quantitativo minimo che la donazione di sangue deve raggiungere, affinchè sussista sia il diritto del lavoratore alla giornata di riposo che alla relativa retribuzione, con conseguente facoltà del datore di lavoro di chiedere il rimborso, è fissato in 250 grammi. Il quantitativo di sangue prelevato deve essere indicato nel certificato rilasciato dal medico che ha effettuato il prelievo che deve altresì riportare il codice fiscale dell'ASL/Azienda Ospedaliera o dell'Associazione/Federazione di volontariato cui afferisce l'unità di raccolta presso la quale è avvenuta la donazione, i dati anagrafici del donatore (rilevati da un valido documento di riconoscimento, gli estremi del quale devono essere annotati), la gratuità della donazione, nonchè il giorno e l'ora del prelievo.
Il prelievo di sangue deve risultare dal certificato redatto dal medico responsabile della selezione del donatore, del servizio trasfusionale (o della relativa articolazione organizzativa) o dell'unità di raccolta, gestita dalle Associazioni e Federazioni di donatori di sangue che abbiano ottenuto, ai sensi della normativa vigente, l'autorizzazione e l'accreditamento secondo le modalità previste dalle Regioni e dalle Province autonome. Il certificato, inoltre, deve riportare il codice fiscale dell'ASL/Azienda Ospedaliera o dell'Associazione/Federazione di volontariato cui afferisce l'unità di raccolta presso la quale è avvenuta la donazione.
Il godimento della giornata di riposo e della relativa retribuzione, specificata nel suo ammontare, nonchè la gratuità della cessione del sangue, devono risultare dalla dichiarazione rilasciata dal donatore.
I casi di inidoneità alla donazione per i quali è garantita la retribuzione dei donatori lavoratori dipendenti, comprendono:
- sospensione o esclusione del donatore per motivi sanitari, secondo i criteri di esclusione o sospensione dalla donazione, previsti dalla normativa vigente;
- mancata decorrenza dei tempi di sospensione, previsti dalla normativa vigente, tra una donazione e la successiva;
- rilevata esigenza di non procedere al prelievo per specifico emocomponente e/o gruppo sanguigno, in base alla programmazione dei bisogni trasfusionali.
La non idoneità del donatore è certificata dal medico, responsabile della selezione del donatore, del servizio trasfusionale o relativa articolazione organizzativa o dell'Unità di raccolta, gestita dalle Associazioni e Federazioni di donatori di sangue" che abbiano ottenuto, ai sensi della normativa vigente, l'autorizzazione e l'accreditamento secondo le modalità previste dalle Regioni e dalle Province autonome.
Ai fini del diritto alla retribuzione, il lavoratore è tenuto a inoltrare al datore di lavoro, unitamente alla domanda, il certificato di inidoneità che deve riportare:
- il codice fiscale dell'ASL/Azienda Ospedaliera o dell'Associazione/Federazione di volontariato cui afferisce l'unità di raccolta presso la quale è avvenuta la donazione;
- i dati anagrafici del lavoratore e gli estremi del documento di riconoscimento dal quale sono stati rilevati;
- l'attestazione che la mancata donazione sia avvenuta in conformità con le cause di inidoneità;
- il giorno e l'ora di entrata e di uscita dal centro trasfusionale.
Istruzioni per i datori di lavoro privati
I datori di lavoro che anticipano le retribuzioni ai donatori di sangue, possono procedere al conguaglio con i contributi o altre somme dovute all'Istituto. A tale fine, il datore deve compilare il flusso Uniemens specificando i dati informativi relativi alla tipologia di assenza intervenuta nel mese in cui si verifica l'evento, nonchè quelli specificamente riferiti al conguaglio della retribuzione anticipata secondo le seguenti istruzioni operative.
Il datore deve valorizzare l'assenza utilizzando il codice evento "DON", avente il significato di "assenza per donazione di sangue", o il codice evento "IDS", avente il significato di "assenza oraria riferita al tempo necessario all'accertamento di inidoneità alla donazione sangue e relative procedure", a seconda dell'ipotesi che ricorre.
Devono altresì essere valorizzati gli altri elementi del flusso volti a caratterizzare il verificarsi di eventi tutelati figurativamente. In particolare, la settimana in cui si colloca l'evento "DON" o l'evento orario "IDS" deve essere valorizzata con <Tipocopertura> "1" o "2" a seconda della fattispecie e della eventuale compresenza nella settimana in cui ricorre l'evento di giornate ordinariamente retribuite.
Nel caso di lavoratore iscritto al Fondo Pensioni per i Lavoratori dello Spettacolo o al Fondo Pensione dei Lavoratori Sportivi non deve essere compilato l'elemento <Settimana>.
Qualora il permesso "IDS" sia abbinato a permesso non retribuito nella medesima giornata e tale giornata si colloca in una settimana con valorizzazione "1" per altro evento, o costituisca l'unica giornata componente la settimana, la valorizzazione dell'elemento <TipoCopertura> di <Settimana> deve essere "1".
L'elemento <DiffAccredito> deve contenere la "retribuzione persa" nel mese riferita alle giornate "DON" e alle ore "IDS" fruite.
Nel caso di inidoneità alla donazione di sangue, trattandosi di evento su base oraria, deve essere anche valorizzato l'elemento <Giorno> secondo le seguenti indicazioni:
- Elemento <Lavorato> = "S";
- Elemento <TipoCoperturaGiorn> = "2";
- Elemento < CodiceEventoGiorn> = "IDS";
- Elemento <NumOreEvento> = Numero ore "IDS" fruite;
- Elemento <InfoAggEvento> = Codice fiscale con il valore "CF" dell'ASL/Azienda Ospedale o dell'Associazione/Federazione di volontariato cui afferisce l'unità di raccolta presso la quale è stata certificata l'inidoneità alla donazione e <TipoInfoAggEvento> con il valore "CF" (Elementi obbligatori a decorrere dalla competenza luglio 2025).
Qualora il lavoratore abbini l'evento "IDS" a permesso di altro tipo nella medesima giornata in modo da non effettuare la prestazione lavorativa, l'elemento <Lavorato> deve essere = "N"; l'elemento <TipoCoperturaGiorn> deve essere = "2" se il permesso di altro tipo è retribuito; l'elemento <TipoCoperturaGiorn> deve essere = "1" se il permesso di altro tipo è NON retribuito.
Nel caso in cui il lavoratore sia iscritto al Fondo speciale FS o IPOST, nella sezione "Fondo Speciale" il giorno in cui esiste un permesso con fruizione oraria deve essere conteggiato come retribuito sia in caso di <TipoCoperturaGiorn> = "2" abbinato a <Lavorato> = "S" sia in caso di <TipoCoperturaGiorn> = "2" abbinato a <Lavorato> = "N" se il permesso di altro tipo è retribuito. Infatti, in entrambe le situazioni viene corrisposta la retribuzione.
Devono essere precisate nei vari campi ("L. n. 177/76", "IIS", "CA", "13esima") le quote analitiche di retribuzione corrispondenti al tempo lavorato e nei campi "L. n. 177/76", "IIS", "CA", "13esima" della sottosezione <Figurativi> deve essere precisata la ripartizione della retribuzione persa già indicata in <DiffAccredito>.
Per i periodi decorrenti dal 1° luglio 2025, l'elemento <Giorno> deve essere valorizzato anche con riguardo agli eventi di donazione sangue "DON":
- Elemento <Lavorato> = "N";
- Elemento <TipoCoperturaGiorn> = "1";
- Elemento <CodiceEventoGiorn> = "DON";
- Elemento <InfoAggEvento> = Codice fiscale con il valore "CF" dell'ASL/Azienda Ospedale o dell'Associazione/Federazione di volontariato cui afferisce l'unità di raccolta presso la quale è avvenuta la donazione e <TipoInfoAggEvento>con il valore "CF".
Per gli iscritti al Fondo speciale FS o IPOST l'assenza giornaliera deve essere dichiarata nella sottosezione <Figurativi> della sezione "Fondo speciale" avendo cura di precisare nei campi "L. n. 177/76", "IIS", "CA", "13esima" la ripartizione della retribuzione c.d. persa già indicata in <DiffAccredito>.
Ai fini del conguaglio dell'indennità in trattazione, fino al periodo di competenza giugno 2025 i datori devono valorizzare nell'elemento <MalACredAltre>/<CausaleRecMal> i seguenti codici causale:
- "S110", avente il significato di "Indennità Donatori di sangue";
- "S111", avente il significato di "Conguaglio differenze per donatori di sangue";
- "S114", avente il significato di "Indennità per assenza oraria riferita al tempo necessario all'accertamento di inidoneità alla donazione sangue. Circ. n. 29/2017".
Nell'elemento <ImportoRecMal> deve essere indicato l'importo dell'indennità recuperata.
Dal periodo di competenza luglio 2025, devono essere utilizzati esclusivamente i codici conguaglio di nuova istituzione sotto riportati presenti nella sezione <InfoAggCausaliContrib>.
L'elemento <InfoAggcausaliContrib> è un elemento a valenza contributiva.
Nell'elemento <CodiceCausale> devono essere inseriti i seguenti codici:
- Codice "S127", avente il significato di "Indennità Donatori di sangue" (codice evento "DON");
- Codice "S129", avente il significato di "Indennità per assenza oraria riferita al tempo necessario all'accertamento di inidoneità alla donazione sangue. Circ. n. 29/2017" (codice evento "IDS" usufruito su base oraria);
- Codice "S211", avente il significato di "Differenze donatori di sangue. (codice evento "DON").
Nell'elemento <IdentMotivoUtilizzoCausale> deve essere indicato il valore "CF" dell'ASL/Azienda Ospedale o dell'Associazione/Federazione di volontariato cui afferisce l'unità di raccolta presso la quale è stata certificata la donazione o l'inidoneità alla donazione.
Nell'elemento <TipoidentMotivoUtilizzo> deve essere indicato il valore "CF_PERS_GIU".
Nell'elemento <AnnoMeseRif> deve essere indicato l'AnnoMese di riferimento della prestazione anticipata al lavoratore e conguagliata, ossia la competenza in cui sono intervenuti gli specifici eventi esposti nel flusso Uniemens; la competenza dell'elemento <AnnoMeseRif> non può essere antecedente al mese di luglio 2025.
Nell'elemento <ImportoAnnoMeseRif> deve essere indicato l'importo della prestazione conguagliata, relativo alla specifica competenza.
Istruzioni per i datori di lavoro di operai agricoli a tempo indeterminato
I datori di lavoro tenuti ad anticipare agli operai agricoli a tempo indeterminato la retribuzione per donazione sangue devono portare in compensazione le somme corrisposte al salariato agricolo mediante l'invio del flusso Uniemens/PosAgri.
Nel campo <Retribuzione> deve essere inserita la somma oggetto di anticipazione.
Istruzioni per i datori di lavoro che non operano con il sistema del conguaglio
Le somme corrisposte agli operai agricoli a tempo determinato e ai lavoratori domestici sono rimborsate dall'Istituto direttamente ai datori di lavoro.
La domanda di rimborso deve essere inoltrata all'Istituto esclusivamente in via telematica entro e non oltre la fine del mese successivo a quello in cui il lavoratore ha donato il sangue o è risultato inidoneo alla donazione.
Il rimborso diretto al datore di lavoro è effettuato dall'INPS previa istruttoria delle domande presentate. Al fine di ottenere il rimborso diretto, il datore di lavoro è tenuto ad allegare alla domanda la seguente documentazione:
- lavoratori che abbiano effettuato la donazione sangue:
- certificati medici e dichiarazioni dei donatori;
- lavoratori giudicati inidonei alla donazione sangue:
- certificati di inidoneità.
In entrambi i casi occorre verificare che i certificati allegati riportino l'indicazione del codice fiscale dell'ASL/Azienda Ospedaliera o dell'Associazione/Federazione di volontariato cui afferisce l'unità di raccolta.
Resta fermo che per procedere al rimborso delle somme in argomento, le Strutture territoriali dell'Istituto devono verificare sia la corretta allegazione di tutta la documentazione sia la sussistenza dei requisiti e dei presupposti per il rimborso.
Il rimborso ai datori di lavoro delle retribuzioni corrisposte per donazione sangue deve essere effettuato con la collezione della procedura "Pagamenti Vari", già utilizzata attualmente, DON.SANGUE.xx.
di Francesca Esposito
Fonte normativa
Approfondimento