venerdì, 09 maggio 2025 | 10:41

Accesso alle agevolazioni per la filiera del legno e le imprese boschive

Apre il 15 maggio lo sportello per gli incentivi agli investimenti in innovazione tecnologica e sistemi di produzione automatizzati nell'industria della lavorazione del legno  (Mimit - decreto 4 aprile 2025, comunicato 07 Maggio 2025, comunicato 26 aprile 2025)

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Accesso alle agevolazioni per la filiera del legno e le imprese boschive

Apre il 15 maggio lo sportello per gli incentivi agli investimenti in innovazione tecnologica e sistemi di produzione automatizzati nell'industria della lavorazione del legno  (Mimit - decreto 4 aprile 2025, comunicato 07 Maggio 2025, comunicato 26 aprile 2025)

Le domande per gli incentivi potranno essere inviate a partire dalle ore 12.00 del 15 maggio e fino alle ore 12.00 del 10 luglio 2025 allo sportello online Invitalia.

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy con il decreto direttoriale in oggetto ha definito i termini e le modalità di presentazione delle domande riguardanti l’accesso alle agevolazioni per la creazione e il rafforzamento delle imprese boschive e della filiera della prima lavorazione del legno.

Il provvedimento, che ha l’obiettivo di incrementare il livello tecnologico e digitale delle imprese e la creazione di sistemi di produzione automatizzati lungo la catena produttiva, fa seguito all’adozione del decreto del 20 febbraio 2025.

Potranno beneficiare delle agevolazioni le imprese operanti sull’intero territorio nazionale che erogano servizi di supporto per la silvicoltura (codici ATECO 2025 02.20, 02.40.00) e quelle della filiera della prima lavorazione del legno (codici ATECO 2025 16.11, 16.12 e 16.21), purché la produzione dei prodotti delle predette attività non siano utilizzabili a fini energetici.

Le risorse assegnate alle imprese boschive e a quelle della filiera della prima lavorazione del legno sono pari a 20 milioni di euro, di cui 10 milioni a fondo perduto e gli altri 10 milioni con finanziamenti agevolati.

Gli incentivi saranno concessi a fronte di investimenti in: mezzi mobili, attrezzature per utilizzazioni forestali, macchinari, impianti ed attrezzature per la lavorazione del legno, software e hardware strettamente funzionali all’evoluzione tecnologica e digitale del processo produttivo.

Le spese ammissibili dovranno avere un importo non inferiore a 50.000 euro e non superiore a 600.000 euro.

L’attuazione degli interventi per il rimboschimento, l’arboricoltura e la gestione ecologica del territorio riguardanti lo sviluppo delle imprese della vivaistica forestale (Capo II del decreto 20 febbraio 2025) è demandata alle Regioni e le relative disposizioni non sono oggetto del decreto direttoriale.
Le Regioni interessate all’assegnazione delle risorse (5 milioni di euro a fondo perduto) devono presentare domanda al Ministero. I finanziamenti saranno ripartiti in parti uguali tra i territori (2,28 milioni) e in base alla superficie forestale di ciascuna Regione (2,72 milioni).

di Daniela Nannola

Fonte Normativa