mercoledì, 21 maggio 2025 | 16:56

Nuovo Accordo Sicurezza: verifica in ingresso, intermedia e finale

In seguito alla pubblicazione, sul sito del Ministero del lavoro, del nuovo Accordo Stato-Regioni sulla formazione e sicurezza dei lavoratori, si illustrano le principali novità sulle verifiche di apprendimento (Conferenza Stato-Regioni - Accordo 17 aprile 2025)

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Nuovo Accordo Sicurezza: verifica in ingresso, intermedia e finale

In seguito alla pubblicazione, sul sito del Ministero del lavoro, del nuovo Accordo Stato-Regioni sulla formazione e sicurezza dei lavoratori, si illustrano le principali novità sulle verifiche di apprendimento (Conferenza Stato-Regioni - Accordo 17 aprile 2025)

La verifica deve essere esaustiva e completa in modo da permettere una valutazione di tutti gli argomenti affrontati nel corso e secondo quanto previsto nella progettazione di dettaglio (micro) delle singole unità didattiche.

Le prove devono essere predisposte rispettando i seguenti criteri:

- Coerenza con gli obiettivi e i risultati attesi individuati nel corso ed in ciascuna unità didattica con evidenza delle conoscenze, abilità e competenze valutate;

- Mappatura completa dell'intera gamma dei contenuti e degli obiettivi oggetto del corso;

- Limitata ambiguità e interpretazioni personali;

- Fornitura di criteri chiari di correzione delle prove, in particolare fornendo le griglie di correzione per le simulazioni, le esercitazioni ed eventuali project work;

- Il "peso" delle verifiche intermedie e quella finale.

Le verifiche possono essere effettuate in tempi diversi (in ingresso, in itinere e finali) e con tecniche e strumenti diversi (test, domande aperte, colloquio, project work, simulazioni, prove pratiche) e valutate sulla base dei criteri definiti nella fase di progettazione.

La verifica in ingresso è finalizzata ad individuare i livelli di partenza e le competenze pregresse dei partecipanti ad un percorso formativo. Le verifiche in itinere, invece, hanno l'obiettivo di monitorare il livello di apprendimento durante lo svolgimento del corso allo scopo di riadattare gli interventi durante la fase di erogazione della formazione e di permettere al discente di riscontrare i propri progressi nell'apprendimento in maniera continua.

Attraverso le verifiche intermedie, se previste, e finali si misurano e vengono valutate:

- conoscenze nozionistiche relative al sapere (di fatti, di procedure, di concetti, di principi generali legati al funzionamento di situazioni, di cose e fatti, ecc.) che potranno essere misurate con test/ domande aperte;

- conoscenza di procedure organizzative e comportamentali anche di tipo tecnico/professionali che richiedono capacità di ragionamento e di analisi, in questo caso la verifica sarà costituita da domande aperte su casi reali, esercitazioni applicative, analisi di casi;

- capacità relative al saper fare, in questo caso la verifica sarà costituita da prove e simulazioni pratiche e operative;

- comprensione e applicazione di metodologie comportamentali legate ad aspetti trasversali, in particolare per le figure che rivestono ruoli decisionali, di vigilanza e che attengono al saper comunicare, saper lavorare in gruppo, usare strumenti concettuali per organizzare le conoscenze acquisite. In questo caso la verifica si realizzerà attraverso simulazioni di situazioni, colloquio individuale.

Alla valutazione complessiva concorrono le verifiche intermedie, se previste, e quella finale. In sede di progettazione oltre alle modalità e ai criteri devono essere indicati i pesi da attribuire alle varie verifiche ai fini della valutazione globale. Tali verifiche sono gestite dal responsabile del progetto formativo.

In caso di utilizzo nella prova finale della simulazione, questa deve riprodurre un contesto aziendale in modo tale da rendere possibile la trasposizione dei concetti e dei metodi acquisiti riguardo alla salute e sicurezza negli ambienti di lavoro presi in esame. La simulazione può prevedere la redazione di un project work prodotto individualmente o in gruppo di lavoro. Il project work può anche essere realizzato durante lo sviluppo del percorso formativo e l'elaborato finale può essere presentato in plenaria.

Al fine di verificare l'efficacia dell'attività formativa durante lo svolgimento della prestazione lavorativa, il datore di lavoro, eventualmente anche con il supporto del RSPP può utilizzare una delle seguenti modalità:

- Analisi infortunistica aziendale;

- Questionari da somministrare al personale;

- Check list di valutazione per misurare la valutazione di efficacia dell'attività formativa attraverso l'osservazione dei comportamenti dei lavoratori nei confronti delle misure relative alla salute e sicurezza del lavoro. Ad esempio, si possono individuare i seguenti elementi: utilizzo dei DPI, corretto utilizzo attrezzature, rispetto delle procedure di lavoro. Il check diventa, nel contempo, strumento di valutazione dell'efficacia della formazione durante l'attività lavorativa e strumento di controllo da parte dei soggetti della prevenzione aziendale.

Nell'ambito della riunione periodica deve essere verificato il raggiungimento dei risultati attesi e rilevata l'efficacia formativa attraverso gli indicatori, i criteri e gli strumenti stabiliti in sede di progettazione.

di Francesca Esposito

Fonte normativa

  • Conferenza Stato-Regioni - Accordo 17 aprile 2025



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