mercoledì, 08 maggio 2024 | 11:26

Pensione superstiti riconosciuta ai nipoti maggiorenni

Per effetto della sentenza della Corte Costituzionale n. 88/2022 i nipoti maggiorenni orfani riconosciuti inabili al lavoro e viventi a carico degli ascendenti sono inclusi tra i destinatari diretti e immediati della pensione ai superstiti (INPS - circolare 7 maggio 2024 n. 64)

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Pensione superstiti riconosciuta ai nipoti maggiorenni

Per effetto della sentenza della Corte Costituzionale n. 88/2022 i nipoti maggiorenni orfani riconosciuti inabili al lavoro e viventi a carico degli ascendenti sono inclusi tra i destinatari diretti e immediati della pensione ai superstiti (INPS - circolare 7 maggio 2024 n. 64)

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L’INPS ha recepito quanto stabilito dalla Corte Costituzionale con la sentenza n. 88 del 5 aprile 2022 che ha dichiarato l'illegittimità dell'art. 38, DPR 26 aprile 1957, n. 818, nella parte in cui non include tra i destinatari diretti e immediati della pensione di reversibilità i nipoti maggiorenni orfani riconosciuti inabili al lavoro e viventi a carico degli ascendenti assicurati e ha ricompreso gli stessi tra i destinatari diretti e immediati della pensione ai superstiti.

Effetti della sentenza della Corte Costituzionale

L’Istituto ha chiarito che le nuove domande e le domande di pensione eventualmente giacenti presentate dai nipoti orfani maggiorenni inabili al lavoro e viventi a carico dell'ascendente pensionato o assicurato deceduto devono essere definite secondo i criteri stabiliti dalla sentenza in oggetto.
Le domande già respinte ai sensi della norma dichiarata incostituzionale devono essere riesaminate, a richiesta degli interessati, semprechè il diritto non sia stato negato con sentenza passata in giudicato.
Le pensioni liquidate in favore del coniuge e/o dei figli del dante causa aventi diritto ai sensi dell'art. 22, L 21 luglio 1965, n. 903, e dell'art. 1, co. 41, L 8 agosto 1995, n. 335, devono essere rideterminate, con conseguente modifica degli importi delle quote di pensione attualmente in pagamento, a seguito del riconoscimento del diritto a pensione in favore dei nipoti aventi diritto per effetto della sentenza.
La pensione ai superstiti liquidata al coniuge e/o ai figli deve essere riliquidata secondo le aliquote di legge con effetto dalla decorrenza originaria, includendo tra i contitolari i nipoti superstiti aventi diritto.

Qualora, per effetto della riliquidazione, risulti che agli altri contitolari sia stata corrisposta una quota maggiore di quella che sarebbe spettata in presenza del nipote maggiorenne orfano inabile a carico degli ascendenti, tali somme non sono oggetto di recupero da parte dell'Istituto, salvo il caso di dolo del percettore.

L’INPS ha, inoltre, precisato che il diritto alla pensione ai superstiti in favore dei nipoti quali destinatari diretti e immediati dell'ascendente assicurato/pensionato è incompatibile e prevalente rispetto al diritto di altre categorie di superstiti quali collaterali e ascendenti del dante causa; da tanto discende l'eliminazione della pensione riconosciuta in favore di tali categorie di superstiti.
Le somme corrisposte ai superstiti, il cui diritto è incompatibile con quello dei nipoti, non sono oggetto di recupero da parte dell'Istituto, salvo il caso di dolo del percettore.

Di Chiara Ranaudo

Fonte normativa