venerdì, 08 marzo 2024 | 11:33

Fisco: tassazione lezioni private da docenti

Forniti chiarimenti sul trattamento fiscale applicabile al docente part-time che svolge con abitualità lezioni private o ripetizioni (AdE - risposta 08 marzo 2024, n. 63)

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Fisco: tassazione lezioni private da docenti

Forniti chiarimenti sul trattamento fiscale applicabile al docente part-time che svolge con abitualità lezioni private o ripetizioni (AdE - risposta 08 marzo 2024, n. 63)

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Sono esenti da Iva le lezioni relative a materie scolastiche e universitarie impartite da insegnanti a titolo personale (art. 10, co. 1, n. 20) DPR 26 ottobre 1972, n. 633). Lo svolgimento di lezioni private verso corrispettivo, pertanto, integra il presupposto oggettivo per l'applicazione dell'imposta.

Quanto al presupposto soggettivo l'articolo 5 del medesimo d.P.R. prevede che per esercizio di arti e professioni si intende l'esercizio per professione abituale, ancorché non esclusiva, di qualsiasi attività di lavoro autonomo da parte di persone fisiche.

L'abitualità presuppone che il soggetto ponga in essere con regolarità, sistematicità e ripetitività una pluralità di atti economici coordinati e finalizzati al conseguimento di uno scopo, con esclusione delle sole ipotesi in cui gli stessi siano posti in essere in via meramente occasionale.

L’Agenzia precisa, inoltre, che il regime “speciale” (art. 1, co. da 13 a 16, L 30 dicembre 2018, n. 145) e quello “forfetario” (art. 1, co. da 54 a 89, L 23 dicembre 2014, n. 190) non sono tra loro compatibili.

L'articolo 1, comma 57, infatti, dispone che non possono avvalersi del regime forfetario: a) le persone fisiche che si avvalgono di regimi speciali ai fini dell'imposta sul valore aggiunto o di regimi forfetari di determinazione del reddito.

Ciò posto, nella fattispecie rappresentata, appare rilevante la circostanza che l'Istante abbia operato nello svolgimento della propria attività di docenza “abitualmente” con apertura di partita Iva e dichiari che è sua intenzione, anche dopo l'assunzione come docente statale, continuare a farlo con ''regolarità'' svolgendo “5/6 lezioni a settimana”.

Pertanto, realizzandosi il requisito della ''abitualità'', l'Istante, docente part-time, dovrà mantenere la partita Iva e valutare se:

- continuare ad applicare il regime “forfetario”, con tassazione del reddito, ai fini Irpef, con l'aliquota del 15%, senza applicazione dell'Iva, ma con obbligo di fatturazione, in alternativa,

- applicare il regime “speciale”, con applicazione dell'imposta sostitutiva Irpef del 15% sui compensi derivanti dall'attività di lezioni private e ripetizioni, con obbligo di fatturazione, in regime di esenzione ai sensi dell'articolo 10, n. 20), del d.P.R. n. 633 del 1972 (salva l'opzione per dispensa degli adempimenti ai sensi ex articolo 36-bis del d.P.R. n. 633 del 1972).

di Anna Russo

Fonte normativa